Il movimento Noi Sammarinesi interviene riguardo alla delicata situazione di una ventina di bidelli cuochi delle scuole dell’infanzia e delle elementari, i quali, all’inizio dell’anno scolastico, non hanno visto rinnovare il loro contratto di lavoro e sono stati lasciati a casa.
Laddove le due esigenze urtano una contro l’altra, come nel caso del gruppo di bidelli e cuochi, ci si trova dunque di fronte alla necessità di trovare un compromesso. La soluzione adottata da alcuni paese, che potrebbe essere presa in considerazione anche a San Marino, è quella di fare in modo che, diminuendo anche solo di un’ora al giorno l’orario dei dipendenti, si possano creare spazi per garantire il lavoro anche a questo gruppo di persone. Ossia: lavoriamo un po’ meno, ma lavoriamo tutti.
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