San Marino non sa cosa e’ l’equita’ fiscale

San Marino non sa cosa e’ l’equita’ fiscale

I politici della Repubblica di San Marino non sanno cosa vuol dire equità in materia fiscale, dato che continuano, anche in questo momento drammatico, a introdurre provvedimenti che gravano su chi già paga e a proteggere i soliti furbi  che si servono  dell’anonimato societario.

Ad esempio il Governo ha annunciato la messa in atto di una addizionale
straordinaria, sui redditi denunciati nel 2010
,    proprio nel momento in cui ha deciso  il rinvio della  riforma tributaria che  dovrebbe  allargare la base imponibile e
tassare, in modo progressivo,  i redditi dovunque
e comunque prodotti
.  

In aggiunta è di questa settimana la  notizia di una
patrimoniale secca per un ammontare di 20 milioni di euro.

Non essendo stata varata la riforma tributaria e non
essendo pubblici i reali beneficiari delle intestazioni anche immobiliari in
quanto è rimasto in vigore l’anonimato societario, tale imposizione non può
essere progressiva.

Pertanto è inaccettabilmente ingiusta in uno Stato moderno. 

A quanto pare, per rimanere in argomento, farà meglio l’Italia
 che sta mettendo in cantiere una
patrimoniale “rafforzata
sia aggiornando le rendite catastali ferme a 15 anni fa sia aumentandola in
modo progressivo in rapporto al numero di appartamenti posseduti
” (Corriere della Sera, Roberto Bagnoli, ieri).

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