San Marino Oggi: Passa la linea Dc, Mazza: “Non ci sono più le condizioni per la maggioranza” / Non si vota la riforma tributaria / A inizio agosto lo scioglimento dell’Aula / Morri si dimette da consigliere e lascia il posto a Venturini, esce Gian Nicola Berti
Avanti con i provvedimenti rimasti
all’ordine del giorno del
Consiglio Grande e Generale,
tranne la riforma tributaria.
Nel primo pomeriggio di ieri,
a Palazzo Pubblico, si è concluso
il dibattito sulla crisi
politica con la presa d’atto
delle dimissioni dei segretari
di Stato Romeo Morri e Augusto
Casali.
Immediatamente
dopo si è riunito l’ufficio di
presidenza, che ha deciso di
riconvocare l’Aula per la sessione
notturna (alle 21 di ieri)
e proseguire con la discussione
dei provvedimenti. Ma nella
decisione è passata la linea
della Democrazia cristiana,
dimostratasi compatta anche
nel corso del dibattito, che
ha preferito togliere la riforma
tributaria dall’ordine del giorno,
contrariamente a quanto
avrebbe voluto Alleanza popolare.
La linea è emersa nel corso
nel dibattito sulla crisi, in primis
da parte del capogruppo
della Dc Luigi Mazza. “Il Paese
ha bisogno di profondi interventi
come la riforma tributaria
– ammette – ma da lunedì
non ci sono più le condizioni
per la maggioranza di operare”.
Per questo motivo, “nella
prima settimana di agosto si
sciolga il Consiglio Grande e
Generale, e si vada alle urne,
questa è l’unica via”.
Ma in
quell’occasione, comunque,
quel che resta del Patto intende
ripresentare la riforma tributaria.
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