Rassegna Stampa – La questione sollevata dalla difesa di Daniele Guidi. Il Commissario Saldarelli trasmette gli atti al Collegio Garante che ora dovrà decidere sulla conformità della norma alla Carta dei diritti
ANTONIO FABBRI. L’eccezione di legittimità costituzionale è stata sollevata dalla difesa di Daniele Guidi in un dei tanti procedimenti che lo riguardano, in questo caso, l’accusa è di amministrazione infedele. Una questione di legittimità costituzionale che potrebbe incidere anche su altri procedimenti, alcuni dei quali sono stati già decisi. Al di là del merito della vicenda, tuttavia, in via preliminare i suoi difensori, in particolare l’avvocato Fabio Federico, avevano eccepito l’eccezione di costituzionalità della norma che prevede il patteggiamento.
Questo perché una coppia di coimputati del medesimo procedimento aveva deciso di patteggiare la pena. Patteggia- mento accolto dal procuratore del fisco, prima, e poi valutato dal giudice Adriano Saldarelli, che lo ha a sua volta accolto pronunciando la sentenza così come patteggiata.
Lo stesso giudice, poi, ha proceduto a convocare il processo nei confronti del rimanente imputato, Daniele Guidi, avendo però di fatto già deciso nel merito la questione accogliendo il patteggiamento. Di qui l’eccezione di costituzionalità della norma nella parte in cui non prevede che, il giudice che abbia sentenziato il patteggiamento debba astenersi dal proseguire il processo nei con- fronti dei coimputati, essendosi di fatto già pronunciato. Una eccezione di costituzionalità che il giudice Saldarelli ha giudicato fondata o, meglio, “non manisfestamente infondata”, come tecnicamente si dice in questi casi.
Ha disposto quindi la tra- smissione degli atti al Collegio Garante di costituzionalità delle norme perché valuti se la norma sul patteggiamento recentemente introdotta sia o meno contraria alla Carta dei diritti e ai dettati Cedu che la stessa recepisce.
Nello specifico per capire se la norma contrasti o meno con i principi del diritto di difesa e del diritto ad un giudizio imparziale, considerato, appunto, che quella norma non prevede che il giudice che ha deciso il patteggiamento debba astenersi dal successivo giudizio nei confronti dei rima- nenti imputati. Il procedimento, quindi, rimarrà sospeso fino a quando i Garanti non avranno deciso su questa eccezione di costituzionalità.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo