Considerazioni dell’intera opposizione in merito al nuovo decreto sulle graduatorie degli insegnanti, oggetto di alcune osservazioni nei giorni scorsi da parte del Segr. Morganti e pubblicato a distanza di una sola settimana dal decreto 94 (che abroga e sostituisce). L’opposizione si interroga, quindi, sulla necessità di sostituire un dispositivo che era già pienamente efficace nella sua prima stesura. ‘Questione di stile?’
Ed eccoci ad un nuovo capitolo del tormentone dell’estate 2015: il decreto sulle graduatorie degli insegnanti. Partiamo con una breve sintesi delle puntate precedenti. A seguito del plauso unanime con cui le opposizioni hanno accolto il decreto del 24 giugno 2015 n. 94 della Segreteria all’Istruzione, la maggioranza, preoccupata del successo riscosso, è corsa ai ripari. “Qualcosa ci è sfuggito, qualcosa dev’essere andato storto.
Possibile che un nostro provvedimento raccolga l’unanime consenso delle opposizioni? E se poi questo consenso si diffondesse tra la popolazione? Ci troveremmo ad affrontare una situazione inedita, a cui siamo del tutto impreparati!” E così, per scongiurare un’approvazione generale al proprio operato da parte dell’intero Paese, la maggioranza incarica la Segreteria all’Istruzione di predisporre un nuovo decreto, il n.100 del 30 giugno 2015. (…)
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