Il Procuratore Capo della Repubblica a Rimini, dr. Paolo
Giovagnoli tratta dell’anomalia costituita dalla Repubblica di San Marino enclave dell’Italia, che riversa sull’Italia continue perturbazioni. Come porre fine a tale stato di cose?
La situazione attuale mi sembra caratterizzata da una incertezza che saranno adottate dallo Stato sammarinese ovvero da una contrapposizione di tendenze all’interno dello stesso e delle sue istituzioni, tra chi cerca di conservare quanto più possibile dei privilegi di cui godeva in passato e quindi dei capitali che venivano inviati a San Marino per occultarli ai controlli italiani e chi vorrebbe chiarire i rapporti istituzionali tra i due Stati ed accettare la realtà senza ipocrisie, che, a mio parere, può essere soltanto quella di un protettorato di fatto dell’Italia su San Marino che assicuri il rispetto degli stessi obblighi che l’Italia ha verso la comunità internazionale o un autonomo ingresso della Repubblica nella Comunità Europea che comporti una completa integrazione della stessa con le regole comunitarie.
Il dr. Giovagnoli ha rese pubbliche le suddette sue due proposte in Mafie
a San Marino, libro di Antonio Fabbri, David Oddone e Monica Moroni
(editore Carlo Filippini, L’Informazione di San Marino).