San Marino Oggi. Arresto Stolfi: Rete e C10 sostengono l’operato della magistratura

San Marino Oggi. Arresto Stolfi: Rete e C10 sostengono l’operato della magistratura

San Marino Oggi: Sostegno alla magistratura che “va avanti come un carro armato, restituendo ossigeno e speranza” / C10: “Altro arresto, altro botto”, Rete: “Bene Comune continua in carcere” / Chieste dimissioni del governo e nuove elezioni subito

SAN MARINO. Se per Civico 10 si tratta di “Altro arresto, altro botto”, per Rete ora “la coalizione Bene Comune continua in carcere”. Come già il giorno prima con reazioni da parte di singoli esponenti, ora anche nei comunicati ufficiali i movimenti mostrano le prese di posizioni più forti in merito all’arresto di Fiorenzo Stolfi. Per C10 “l’ultimo ospite chiamato a risiedere al Carcere dei Cappuccini è di quelli che fanno drizzare le orecchie anche fuori dai confini nazionali” in quanto Stolfi “è uno di quegli uomini che a San Marino ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo non fino al 2008, ma fino all’altro ieri”. Per C10 “il fatto che non fosse più seduto in aula consigliare, come spesso viene sottolineato dal Psd, partito che lo ha mantenuto a denti stretti fino a oggi all’interno del direttivo, non significa che non fosse capace di mantenere il controllo di certe dinamiche tramite una rete di persone fidate sia all’interno dell’amministrazione, che dello stesso Consiglio Grande e Generale”. (…) Rete si scaglia invece contro la coalizione Bene Comune che “ha veramente colonizzato tutte le istituzioni, dall’aula consiliare al carcere”.”Il tre volte segretario di Stato (all’Industria, alle Finanze, agli Affari Esteri), – ricordano da Rete – ex Consigliere (dal 1983), ed ex presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa utilizzava la pubblica amministrazione come centro di riciclaggio. Proprio lui, lo stesso Fiorenzo Stolfi che il boss Francesco Vallefuoco chiamava ‘ministro Fiore’, così come riportato dalla relazione della Commissione Antimafia del 2011. Relazione che raccontava le vicende Fincapital, i contatti diretti e indiretti tra il boss Vallefuoco, legato alla camorra napoletana del gruppo Stolder, al clan dei Casalesi e a esponenti di Cosa nostra, e alcuni politici sammarinesi, tra cui Gabriele Gatti (DC) con cui pare che Vallefuoco sia entrato a contatto prima delle elezioni, cercando un collegamento con la componente politica ritenuta vincente in prossimità del voto. (…)”

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