San Marino Oggi: Il capogruppo Ciavatta parla di contenuto “verosimile”. Tra i destinatari anche Ap / Rete denuncia manovre “anti giudici“ / Letta in Consiglio una lettera anomina sul “Gattopardo di Domagnano”
Tre famiglie dai nomi altisonanti impegnate a fare “cartello” per riportare in auge la Democrazia cristiana, disinnescare la miccia del tribunale e distruggere la concorrenza centrista. Questo in sintesi il contenuto di una lettera anonima inviata ad alcune forze politiche di minoranza e maggioranza, divulgata ieri pomeriggio in Aula, in apertura dei lavori consiliari, da Roberto Ciavatta di Rete. (…) Secondo la lettera, intitolata “il Gattopardo di Domagnano”, pochi giorni fa tre note famiglie sammarinesi avrebbero stretto una sorta di sodalizio oligarchico: “I Gatti – riferisce l’anonimo come riporta poi l’agenzia Dire – sono riusciti a ricompattare tutti i Lonfernini e i Cardelli con un unico obiettivo, quello di mettere una pietra sopra l’attivismo di alcuni commissari della legge”. (…)
Fautore del progetto sarebbe l’ex leader Pdcs, Gabriele Gatti: “Non è stato facile per lui – prosegue il testo – riportare all’ovile sia Luciano sia, soprattutto i Lonfernini, ma c’è’ riuscito e c’erano proprio tutti al summit”. Ma il cartello democristiano avrebbe uno scopo politico, in vista delle prossime elezioni: portare al governo una Dc con il 45% dei consensi. (…)
