San Marino Oggi: Nei giorni scorsi anche Civico 10 aveva iniziato a chiedere che venisse applicata tale procedura / Costituzione parte civile da parte dello Stato, Ap ricorda i propri meriti / Anche Ns rivendica la proposta e l’interrogazione per verificarne l’azione
SAN MARINO. Lo stato si deve costituire parte civile quando ci sono reati come quelli ipoitizzati nell’indagine sul “conto Mazzini”. Prima, la scorsa settimana l’interrogazione presentata dai consiglieri di Noi Sammarinesi, poi la simile richiesta presentata da Civico 10. Infine ieri le precisazioni di Ns e la rivendicazione di Alleanza popolare. Più voci per un unico concetto, che attraversa a questo punto trasversalmente la politica sammarinese e che vede una forte richiesta affinché lo Stato, tramite l’Avvocatura, intervenga per chiedere i danni a chi si è macchiato di corruzione, ecc… “L’interrogazione presentata giovedì scorso dai consiglieri Maria Luisa Berti, Massimo Cenci e Gian Nicola Berti – ribadiscono da Noi Sammarinesi – è finalizzata a verificare se sono state formalizzate le costituzioni di parte civile nei procedimenti penali inerenti al ‘conto Mazzini’ e se sono state intraprese le azioni risarcitorie in sede civile (…)”. Ma sull’argomento, come anticipato, intervengono anche da Ap dove affermano di essere fieri “di ricordare che il primo dei governi” di cui Ap ha fatto parte dal 2006 ad oggi, aveva già introdotto questo aspetto “con la delibera n. 1 del 24 aprile 2007. Con lungimiranza – aggiungono da Ap – e imparzialità, su proposta del nostro ex segretario di Stato per gli Affari Interni (che allora era Sua Eccellenza Valeria Ciavatta n.d.r.), è stato stabilito, tramite la delibera citata, che l’Avvocatura dovesse e debba costituirsi parte civile ‘d’ufficio’ (…).
