San Marino Oggi: “Va tamponata immediatamente l’emorragia occupazionale e avviata una terapia di rilancio” / Csu: “Il Titano si salva se si salva il lavoro”
“La Repubblica si salva se si salva
il lavoro”.
È un sos in piena regola quello
lanciato dai segretari della
Fli-Csu, Enzo Merlini e Giorgio
Felici. I numeri presi in esame
durante il direttivo della Federazione
Industria consegnano del
resto un quadro sconfortante:
“durante lo scorso anno i licenziamenti
sono stati 550, mentre
nei primi mesi di quest’anno
hanno già superato quota 100”.
“Un tonfo occupazionale accompagnato
da un progressivo
impoverimento del Fondo
ammortizzatori sociali, fondo
pagato da imprese e lavoratori
per sostenere disoccupazione,
cassa integrazione e mobilità
– affermano Merlini e Felici in
un comunicato -. Nel corso del
2011 il passivo è stato di 5 milioni,
mentre i dati non definitivi indicano
un notevole aumento per
il 2012, aumento destinato a trascinarsi
anche per quest’anno”.(…)
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