San Marino Oggi propone una riflessione sui recenti fatti di cronaca (Titan Flags, Tango Sette) dal titolo “Gli agognati accordi”
C’è da premettere infatti che
fino a quando i rapporti andavano
bene, fino a quando
c’era “buon vicinato” nei fatti
oltre che sulla carta, le cose
funzionavano. Ora invece,
disattendendo – sostengono
diversi legali – le stesse
interpretazioni di accordi
comunitari, la Guardia di
Finanza sequestra imbarcazioni
e velivoli immatricolati a
San Marino e ne pretende il
pagamento dell’Iva accusando
inoltre di “contrabbando”
gli italiani e anche i sammarinesi,
che li posseggono.
Ma San Marino dal 16
gennaio del 2001 ha istituito
l’Autorità per l’Aviazione
Civile e la Navigazione Marittima
proprio per consentire
di operare in questo settore.
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Senza quindi gli accordi contro le doppie imposizioni, che da un lato darebbero certezza fiscale tra i due paesi e dall’altro sancirebbero la pace tra i due Stati, è probabilmente impensabile poter cercare di far ripartire l’economia del Titano. Anche perché la circolare dell’agenzia delle Entrate sulla stabile organizzazione è una ulteriore mannaia.
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