San Marino Oggi. Il ‘gruppo politico’ di Bacciocchi

San Marino Oggi. Il ‘gruppo politico’ di Bacciocchi

Patrizia Cupo di San Marino Oggi: Bacciocchi e il patto “scellerato” con il boss per il bene del suo “gruppo politico” / Le intercettazioni “Mi sono rovinato la salute e la finanziaria” / Difficile star dietro agli assegni a 5 zeri della “mala”

Un “patto scellerato” tra il notaio Livio
Bacciocchi
  e il boss Franco Vallefuoco tale che, per Vallefuoco era importante che il gruppo politico di “riferimento di Bacciocchi non venisse ostacolato per le elezioni”. Il riferimento, secondo la Dia di Napoli, sono le ultime politiche del 2008.

Ma un patto con chi?

La Dia, a riguardo, non avrebbe elementi per formulare accuse: non è chiaro se sia Bacciocchi a chiedere protezioni, ma ad emergere è più la preoccupazione del boss a che tutto vada bene al notaio, perché “se salta lui, salta questo meccanismo”. E nessuno mangia più, taglia corto Vallefuoco, in un’intercettazione ambientale raccolta nella sua Audi A6, intestata guarda caso alla Fincapital. Insomma,

Bacciocchi appare come il centro degli affari. Il boss lo dice più volte: se salta lui, salta il giochino. Per cui, “politica… fate pure quel c.. che volete, rompetevi i c.. tra di voi, ma tenete fuori Livio Bacciocchi”. La protezioni non è quindi ai politici sammarinesi, ma semmai agli affari di Livio, che andavano preservati perché tutto filasse liscio. Eppure, a un certo punto, qualcosa si spezza. Bacciocchi, il factotum del boss Roberto Zavoli, e Vallefuoco si sentono di continuo, e il notaio comunica loro le sue preoccupazioni coi soldi

  


Vignette
di Ranfo

      

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy