San Marino. Oggi inaugura Villa Manzoni: centro culturale e artistico in divenire

San Marino. Oggi inaugura Villa Manzoni: centro culturale e artistico in divenire

Sono trascorsi ormai quattro anni da quando, grazie al sostegno economico dell’Ente Cassa di Faetano, la Fondazione di Banca di San Marino, una delle banche più storiche della Repubblica, nata nel 1920, addirittura prima dell’epoca fascista, sono iniziati i lavori per il recupero e il restauro di Villa Manzoni.

Un periodo di tempo apparentemente lungo, ma se osserviamo attentamente la Villa sia all’esterno che all’interno, avendo in mente le condizioni e lo stato in cui la Villa giaceva negli anni scorsi, ci si rende subito conto dell’importanza del lavoro di restauto, diretto dall’architetto sammarinese Mirco Semprini. Un restauro sapientemente dosato, in equilibrio tra il recupero e il mantenimento degli elementi più pregiati della Villa e l’introduzione di componenti moderni che, per niente invasivi e ridondanti, creano un’importante sinergia tra l’antico e il contemporaneo. Due preziose opere (Scudo VIII e Novecento, acquistate dall’Ente proprio per Villa Manzoni) dello scultore Arnaldo Pomodoro – poste, una nell’atrio della Villa e l’altra nel giardino retrostante – arricchiscono un edificio che, tra l’altro, risale al 1663.

Oggi, domenica 24 novembre, i sammarinesi e in particolare i doganesi, che hanno sempre nutrito una sorta di intima fascinazionem per la Villa, rimasta per decenni racchiusa in un alone di mistero, potranno finalmente varcarne la soglia e immergersi in un edificio che racchiude secoli di storia e cultura.

Ma Villa Manzoni non resterà soltanto un mero edificio-Museo, al contraio, diventerà, a partire propio da domani, con una festosa e ricreativa inagurazione, piena di eventi e sorprese, un polo artistico e culturale.

Non c’è alcun dubbio, Villa Manzoni ha tutte le carte in regola per divenire un punto di riferimento culturale e artistico della Repubblica, valorizzando un territorio, quello di Dogana, imbruttito per anni da un’edilizia selvaggia e insensata.

I sammarinesi e in particolare le nuove generazioni si augurano che la Villa possa aprire le proprie porte anche alla creatività dei giovani, coinvolgendo attivamente, quindi, anche chi a San Marino ci vive. Perché quello che manca in Repubblica è proprio un luogo culturale e artistico in cui i giovani e non solo possano dare vita ai propri sogni, trasformandoli in realtà. Per questo confidiamo nell’Ente Cassa di Faetano, che spesso ha saputo ascoltare le esigenze dei giovani sammarinesi, ideando progetti importanti di ampio respiro.

Leggi Comunicato, Fondazione Ente Cassa di Faetano

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Leggi discorso presidente Fondazione Ente Cassa di Faetano

 

Seguono le foto del graphic designer “doganese” Luca Zonzini (ZZ):











Opera di Arnaldo Pomodoro – “Scudo VIII”

 

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