Franco Cavalli – San Marino Oggi: San Marino per ora escluso da conseguenze, ma l’attenzione resta alta / Incendio a Sassofeltrio: continua il monitoraggio di aria e suolo per via delle sostanze tossiche
Il capo della Protezione civile di San Marino, Fabio Berardi, anche ieri era sul luogo dell’incendio divampato tre sere fa nello stabilimento della Eco-Pfu di Sassofeltrio (Pesaro Urbino), e rimane a stretto contatto con Arpam Pesaro, Protezione civile e vigili di fuoco per monitorare la situazione che sarebbe comunque in miglioramento. “La massa incandescente – spiega – è tale che continua a bruciare e per spegnere le fiamme sono stati impiegati anche cannoni ad acqua e schiumogeni. Ora si stanno facendo dei nuovi tentativi con i mezzi meccanici, per rimuovere parte del materiale incandescente, ma uno dei mezzi arriverà lunedì prossimo”. Secondo Berardi quindi ci vorrà probabilmente ancora qualche giorno prima che le autorità italiane riescano a porre fine alla situazione. Scarta l’ipotesi di far crollare l’edificio perché non avrebbe risolto la situazione. Berardi comunque tranquillizza i cittadini sammarinesi: “La preoccupazione per San Marino è relativa, la casa confinante fino a ieri pomeriggio non era stata evacuata. I venti dominanti sono deboli e da quadranti che non portano a San Marino. Inoltre gli effetti si stanno attenuando”. Qualche problema potrebbe insorgere invece, se si presentasse del vento di scirocco che spingerebbe la nube verso il Titano. (…)