San Marino Oggi: Si punta entro il 2014 alla sottoscrizione di un memorandum d’intesa tra Banca Centrale e Bankitalia / Parola d’ordine “Internazionalizzazione” / Il segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici annuncia l’arrivo di una task force di esperti per il rilancio del settore bancario e finanziario
Le banche saranno un asset importante anche della nuova San Marino. Per questo il governo è al lavoro su “un provvedimento omogeneo specifico per supportare lo sviluppo del sistema”, che mira all’internazionalizzazione. Per farlo farà ricorso anche a una task force di esperti e intanto guarda al 2014 come “all’anno del memorandum” tra Banca Centrale e Banca d’Italia. Nella convinzione che “la contrazione strutturale del sistema è sostanzialmente finita”. (…)
Se si può guardare allo sviluppo, sottolinea Felici, occorre farlo in “un contesto di regole atte a garantire la stabilità del sistema e il contrasto a fenomeni distorsivi”. Dunque “il processo di allineamento normativo può essere letto oggi come asset per San Marino” e l’entrata nel Sepa garantirà competitività. Certo, “le nuove regole costituiscono per le banche nuovi oneri, per cui risulta necessario offrire nuove opportunità”. E “aprire alle banche sammarinesi il mercato italiano e quello europeo”. In quest’ottica va vista la trattativa sull’Ecofin. (…)
Il futuro del sistema sammarinese, ha elencato Felici, passa per la centrale dei rischi, per accordi tra banche centrali, per lo sviluppo di sinergie di sistema e per il rispetto delle norme. Diversificando l’attività attraverso prodotti finanziari su misura; potenziando il wealth management, il private banking, i family offices.(…)
