San Marino Oggi: Questioni di numeri e opinioni
Sgombriamo subito il campo da possibili
fraintendimenti: abbiamo commesso
una notevole imprecisione parlando di
una percentuale (9 per cento), rispetto
a quella corretta (9 per mille). La differenza
è di un ordine di grandezza e
ce ne rendiamo conto. Però sul caso dei
controlli da parte della Polizia civile nei
distributori di carburante sammarinesi
riteniamo che ora, alla luce di certe
prese di posizione, sia necessario fare
anche un po’ di ulteriore chiarezza. Ci
sono dei dati certi sui quali non temiamo
smentita che è bene innanzitutto ribadire:
i controlli sono in corso, ne sono stati
eseguiti diversi e su 17 distributori totali
presenti in Repubblica, alcuni hanno
subito il sigillo di una pompa di benzina
perché erogava una quantità diversa dai
limiti consentiti di legge. In un caso si è
arrivati anche al 9 per mille in meno rispetto
ad una tolleranza del 3 per mille.
Vale a dire tre volte superiore al limite
consentito. In moneta sonante, vuol dire
che su un costo medio di 1,8 euro al litro
di benzina, il 9 per mille incide per oltre
un centesimo e mezzo di euro al litro.
Premesso questo, che era doveroso,
ora va ricordato che nel nostro articolo
sui controlli in corso, non si parlava di
“furbetti” o di manomissioni, ma semplicemente
di “taratura” delle pompe. Infatti
è possibile che il valore di taratura
subisca nel tempo, per diversi fattori,
delle variazioni. È per questo che esiste
un margine di tolleranza entro cui considerare
il tutto ancora nella norma. Un
po’ come i valori che si leggono quando
si fanno le analisi del sangue e si guarda
i limiti di riferimento di globuli bianchi,
rossi, colesterolo, ecc… Nel caso
dell’articolo erano litri di benzina, ma il
concetto è lo stesso. Eppure appena è
stata data la notizia c’è chi precipitosamente,
soprattutto sulla rete – forse perché
in questo momento, come abbiamo
già scritto anche in precedenza su altri
argomenti, ha bisogno di cercare un colpevole
per le difficoltà di questi tempi –
ha iniziato prima una campagna contro i
benzinai “colpevoli” di avere una pompa
che erogava meno benzina e poi contro
chi aveva dato la notizia per via dei numeri
differenti dalla percentuale corretta.
C’è anche chi ha addirittura definito
la vicenda una “bufala” arrivando perfino
a negare che a far scattare i controlli
fossero state le segnalazioni degli automobilisti,
in particolare della categoria
dei camionisti. Ma la notizia dei controlli
della Polizia civile non è una bufale,
quella delle pompe con i sigilli perché
sforavano i limiti di legge non è una bufala. (…)