Dopo anni di gestazione, e di polemiche, le isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti nei centri storici di San Marino Città e Borgo Maggiore per le aziende sono finalmente operative.
Ad annunciarlo è la segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, spiegando che sono attrezzate con contenitori per carta, plastica, vetro, metalli, organico e residuo indifferenziato e ribadendo che sono ad “utilizzo esclusivo degli operatori economici”.
L’accesso ai contenitori “è consentito solo utilizzando l’applicazione e le credenziali di accesso che vengono fornite direttamente dall’Aass agli esercizi commerciali interessati”.
Otto le aree individuate insieme alle associazioni di categoria e con i tecnici dell’ufficio Progettazione di Aaslp e Aass durante l’ultima riunione avvenuta il 9 settembre: sette in Città (ex Tribunale, area camper P10, piazzale M. Giangi, ex Stazione, piazzale M. Calcigni, Parcheggio P5, via G. Giacomini) e una in Borgo (via Bartolomeo Borghesi).
Queste nuove aree per la raccolta dei rifiuti vanno così ad accogliere le due Istanze d’Arengo presentate dai cittadini sammarinesi, la n. 15 e la n. 23 del 6 ottobre 2019, richiedenti un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti in grado di garantire ai luoghi di interesse turistico e commerciale un decoro maggiore, secondo quanto deliberato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 27 febbraio 2020.
“Le isole ecologiche – precisa la Segreteria – non sostituiscono l’attuale raccolta ‘Porta a Porta’ dei rifiuti, ma è un servizio che si aggiunge per evitare che i rifiuti vengano lasciati fuori dai locali durante la notte“.
Quindi “tutti gli esercizi commerciali, che non sono aperti al mattino durante il passaggio di raccolta degli operatori ecologici, non dovranno più lasciare i rifiuti fuori dal proprio locale la sera precedente, ma potranno conferirli nelle aree appositamente attrezzate per la raccolta rifiuti”.
Per qualsiasi informazione, “è possibile far riferimento alla propria associazione di categoria o al Servizio Igiene Urbana dell’Aass”.
“Prossimamente – scrive ancora la Segreteria – i contenitori verranno nascosti all’interno di una struttura di contenimento progettata dagli studenti dell’Università degli Studi di San Marino per ridurre il loro impatto visivo e meglio integrarsi, anche a livello estetico, con il territorio che le circonda”.
Lo staff dell’Azienda Autonoma per i servizi pubblici “sta programmando alcune giornate di formazione, con l’aiuto di Usot, Usc e giunte di Castello, al fine di garantire il miglior utilizzo delle stesse da parte degli operatori”.
Per quanto riguarda invece le annunciate isole ecologiche per tutti i cittadini, la Segreteria annuncia che “a breve” partiranno le serate pubbliche nelle giunte di Castello, al fine di promuovere incontri con la cittadinanza, le associazioni ambientaliste e i partiti politici per condividere i dati e le ipotesi strategiche emerse dalle stesse relazioni“.
“Prosegue – conclude il Segretario Stefano Canti nella nota – il nostro progetto sistemico e trasparente per giungere a un efficiente sistema di raccolta dei rifiuti in territorio sammarinese. Dopo l’approvazione dei progetti per la costruzione di impianti per il corretto trattamento dei rifiuti organici al Centro di Raccolta di San Giovanni, oggi è la volta delle nuove isole ecologiche a supporto gli operatori economici dei Centri Storici di Città e Borgo Maggiore”.
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