L’anarchico aretino fu fra i tanti rifugiati politici a San Marino durante il Biennio Rosso. Fu perseguitato da due regimi totalitari.
DANIELE CESARETTI. In quel martoriato periodo storico noto come il Biennio Rosso (1921-1922), molti rifugiati politici – fossero essi stati sovversivi, anarchici, antifascisti della prim’ora nonché disertori e renitenti alla leva – trovarono rifugio nella Repubblica di San Marino.
E’ difficile farne un conteggio preciso, data lo stato di clandestinità di molti, ma la cifra s’aggira sui 200 rifugiati. Fra i nomi più illustri figura anche il sindacalista bolognese Giuseppe Massarenti (1867-1950) ed il comunista Vittorio Ambrosini (1893-1971, che più tardi diventerà fascista e poi democristiano!). Alzi la mano, però, chi conosce fra i rifugiati sul Titano l’aretino Otello Gaggi
(1896-1945). (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino