Il presidente della commissione Antimafia, Marco Gatti (Pdcs), ed Edda Ceccoli, presidente della Commissione giustizia, smentiscono che l‘impasse in cui versa l’approvazione del pacchetto antimafia derivi da un problema di competenze tra Commissione consiliare Affari di Giustizia e Commissione Antimafia.
Lo riferisce l’Agenzia Dire-Torre1
All’indomani della “bacchettata” del segretario di Stato per la
Giustizia rivolta ai commissari di entrambi gli organismi per la
reciproca rivendicazione di competenze, lo scudocrociato rassicura sulle
buone intenzioni di entrambi. “Il Consiglio grande e generale- spiega-
ha preso un indirizzo prima che fosse votata l’istituzione della
Commissione antimafia che oggi c’e’ e ha un ruolo molto specifico”.
Ovvero
quello di analizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose sul
territorio sammarinese e di proporre linee di intervento al governo e al
parlamento, per questo, “riteniamo quindi- puntualizza- di avere le
competenze in merito”. Di fatto, Gatti riconosce che “le competenze
possono comunque coesistere con altri organismi”. Si tratta piuttosto,
suggerisce, di darsi
al piu’ presto un metodo di lavoro “per non creare delle sovrapposizioni e trovare invece un punto di equilibrio”.
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