Paolo De Biagi, movimento ‘Per San Marino’, torna sul presunto rinnovo dell’incarico di Gumina e sui contenuti della firma dell’accordo tra Italia e San Marino.
Si vocifera in giro che per autorizzare una persona che non ha i requisisti per fare il Presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino ci siamo venduti ancora una volta ai vacanzieri romani che sono “tosti” da mandare a casa.
Il triumvirato Clarizia, Giannini e Gumina, professori e fenomeni di ingegneria finanziaria, stanno ponendo le loro condizioni perché questo signore possa avere l’autorizzazione a fare il Presidente di Carisp senza i requisiti. E quali sarebbero, secondo queste voci, le condizioni?
Che il dott. Prof. Ing. Consulente Gumina ottenga un rinnovo a tempo indeterminato del contratto in scadenza e che i signori del Tribunale archivino il mio esposto!
Bella roba eh?!
Tutti stanno gioendo per la meravigliosa firma (secondo loro) ottenuta con l’Italia. Ma chi ce lo spiega che è una cambiale in bianco?
La nostra delegazione è andata a piangere che il Governo italiano firmasse.
Ma a quale prezzo? Perché non ci spiegano prima cosa firmano?
Non ce la possono spiegare perché, come vi dicevo prima, al Governo italiano non gli è parso vero che i nostri “fenomeni” firmino in bianco.
Caro Pasquale, visto il decreto che avete fatto il 1° giugno, noi cittadini ti chiediamo una assicurazione sui danni che porterà questo decreto, che provocherà quello che volete fare e cioè dare la garanzia dello Stato sui dissesti bancari, vedi SMIB, Credito Sammarinese, Banca Commerciale.
Te l’avevo già detto che noi cittadini non siamo disposti a pagare i debiti delle banche con i vostri decreti salva banche, uomo avvisato……
Ve l’avevo detto che venivano fuori gli inguaiati, con nomi e cognomi, e abbiamo già cominciato.
Ci devono spiegare da dove hanno preso questi soldi visto che non sono figli di Paperon de Paperoni.
Altrochè denunce!
Il seguito alla prossima puntata con un altro inguaiato.
De Biagi Paolo