San Marino. Paolo Forcellini su Parentopoli e Pensionamento dei politici
PARENTOPOLI- Ho appreso con un senso d’ironia, dai “nostri” giornali la notizia, riportata in modo decisamente scandalistico sull’assunzione da parte della San Marino Giochi, di personale a quanto sembra imparentato, più o meno lontano, di esponenti politici del Patto per San Marino. Non vedo cosa ci sia di scandaloso. Se così fosse, a San Marino non è stato sempre così? Sin dalla penombra della nostra storia, come in qualsiasi altro paese del mondo, chi è stato a Palazzo non ha sempre cercato di aiutare o familiari o amici o propri elettori? Di nomi e casi se ne potrebbero dagli anni 30 ad oggi fare tanti da riempire una enciclopedia da far invidia alla Treccani. Senza poi considerare che in un paese piccolo come il nostro di soli 30000 abitanti, con 5000 dipendenti qualcuno gioco forza per il calcolo delle probabilità potrebbe essere parente di chi sta a Palazzo. A meno che i parenti dei Consiglieri non si vogliamo togliere dalle liste di attesa. Suvvia!
LEGGE CHE VUOL MANDARE A CASA I DINOSAURI- La legge proposta per mandare a casa i dinosauri della politica sammarinese è al punto di arrivo. 10 anni per vederne la scomparsa, con un forzato pensionamento sembrano pochi per i milioni di anni che ci sono voluti per la scomparsa dei tirannosauri e “soci”. Si vuole rinnovare? Va bene! Ma con chi? Ci sono giovani preparati e pronti a montare sul ponte di comando? Certo che l’ambizione ci sarebbe ma l’esperienza? Attenti si potrebbe cadere dalla padella nella brace. In medio stat virtus! Ma c’è ancora in giro qualche virtuoso?
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone