San Marino. Paolo Guzzanti nel processo Selva – Scaramella. Corriere Romagna San Marino

San Marino. Paolo Guzzanti nel processo Selva – Scaramella. Corriere Romagna San Marino

Andrea Rossini di Corriere Romagna San Marino: Processo Scaramella. Guzzanti alla prossima udienza /
«Vittima dei democristiani»
Ma Selva deve “spiegare”
il suo interesse per il casinò

RIMINI. L’avvocato Alvaro Selva, parte offesa nel processo
per calunnia che si sta mettendo bene dal suo punto
di vista tanto che l’imputato – Mario Scaramella – ha
già dichiarato di aver compreso col senno di poi di essere
stato male indirizzato nella raccolta di informazioni
e il suo difensore – una volpe dei tribunali come
l’avvocato Massimo Krogh (legale dell’ex ministro Nicola
Mancino all’udienza sulla presunta trattativa tra
Stato e mafia) solidarizza apertamente con il politico
sammarinese: «Sa, mi sto convincendo anche io che sia
rimasto vittima di una congiura democristiana».

Eppure
ieri, nuovamente chiamato a sedersi sul banco dei testimoni
per chiarire alcune circostanze emerse nel corso
dell’udienza, Selva ha dovuto difendersi dalle sotterranee
insinuazioni relative a certi suoi interessi, legati
all’apertura di un casinò sul Titano. «Non c’entrano
niente col processo», ha sottolineato il sammarinese
che però ha comunque chiarito in quale veste abbia coltivato
quei rapporti e se lo abbia fatto o meno con imbarazzo
in considerazione di un’astratta incompatibilità
per i ruoli istituzionali investiti in passato. «Mi è
stato dato del tangentista, ma non lo sono». Il riferimento
è al pagamento di 150mila dollari canadesi, nel 2006,
da parte di una società estera. «Una parcella professionale
per il progetto di una casa da gioco, regolarmente
presentato al governo in carica all’epoca». Una questione
chiusa dopo le conclusioni di una commissione costituita
ad hoc. «Ho sempre sostenuto l’installazione di
un casinò. Prima, in anni lontani, al governo, poi come
libero professionista, al punto di dar vita a un comitato
e proporre un referendum. Un atteggiamento pubblico e
senza sotterfugi, importante per l’economia del Paese».
Una tesi ribadita l’altra sera in un appuntamento pubblico:
«Si possono creare subito 500 posti di lavoro».

Il
processo riminese, davanti al giudice Silvia Corinaldesi,
riprenderà il 16 novembre con la deposizione di Paolo
Guzzanti
.

Il 30 novembre, la sentenza.

Leggi sui rapporti coi politici di San Marino di:

Mario Scaramella

Paolo Guzzanti

 


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