San Marino. Papi e Bossone rispondono a La Repubblica

San Marino. Papi e Bossone rispondono a La Repubblica

In riferimento all’articolo di Jenner Meletti “San Marino ripulisce le sue banche e affida a Clarizia un’impresa da Titano”, apparso oggi su “La Repubblica” contenente una  ricostruzione delle recenti vicende del sistema finanziario di San Marino e in particolare della sua Banca centrale desideriamo comunicare quanto segue.

 

Si tratta di un articolo contenente diverse false informazioni e soprattutto interpretazioni del tutto scorrette e fuorvianti che danno una rappresentazione dei fatti opposta alla realtà degli accadimenti che ci hanno riguardato. Forse nel tentativo di accreditare i nuovi vertici della Banca centrale (ma non vogliamo crederci) si getta fango e si forniscono interpretazioni scellerate su quanto realizzato dalla precedente gestione.

 

E’ inaccettabile, perché falso, sostenere che in passato la Banca centrale “poteva essere bypassata con una telefonata ad un esponente del Governo”, come pure è deplorevole veicolare il messaggio che la “pulizia” del sistema finanziario sammarinese sia stata avviata con l’allontanamento degli ex vertici della Banca centrale, lasciando intendere che avessero “scheletri nell’armadio”. Tutti sanno, a partire dall’attuale Banca centrale, che la verità è esattamente l’opposto. I precedenti vertici della Banca centrale avevano cercato di realizzare un’istituzione autonoma che svolgesse appieno le sue funzioni di controllo e su questo obiettivo, ostacolato da più parti, si è arenata la loro azione. E’ proprio per non aver ceduto alle pressioni esterne che è scattato il “licenziamento” da parte del Governo del capo della vigilanza.

 

E’ anche inaccettabile che l’articolo attribuisca ai nuovi vertici da poco insediatisi quanto realizzato e avviato da tempo dalla stessa Banca centrale.

 

Conveniamo, come sostiene il neo-presidente della Banca centrale, che “immagine e credibilità di un’istituzione si possono costruire con i fatti”, ma aggiungiamo che ancor prima è necessario il rispetto della verità e della dignità e del lavoro degli altri.

 

Ai sensi delle norme che regolano la materia e a tutela della nostra reputazione, gravemente lesa, si invita a pubblicare la presente

 

Biagio Bossone, Luca Papi e Stefano Caringi,

(già rispettivamente Presidente, Direttore generale e Capo del Dipartimento Vigilanza della Banca Centrale di San Marino)

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