Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Ammanchi al parcheggione:
“Che il controllo sia carente perchè tanto paga lo stato, è un pastrocchio” / Processo per la truffa ai danni di Sinpar e Gaps, amara considerazione del giudice Felici a fronte delle relazioni peritali /
Ascoltati i consulenti nel caso dell’ex dipendente accusato di una “cresta” da 270mila euro. Difesa contesta i conti
SAN MARINO. Dopo la prima udienza dell’ottobre 2014 e dopo un supplemento di perizia disposto dal giudice Gilberto Felici su richiesta delle difese, ieri è ripreso il processo a carico di Luciano Ceccatelli, 69enne di Rimini, per oltre vent’anni dipendente della Sinpar, la società del parcheggione di Città.
L’accusa nei suoi confronti è di truffa aggravata ai danni dello stato e falsità in scrittura privata.
L’uomo svolgeva un ruolo amministrativo delicato e di fiducia per conto della società. Un ruolo di responsabilità, che gli ha così consentito, secondo l’accusa, di sottrarre nel tempo a Sinpar una cifra pari a 98.900 euro circa e a Gaps 175.600 e rotti euro. (…)
L’accusa nei suoi confronti è di truffa aggravata ai danni dello stato e falsità in scrittura privata.
L’uomo svolgeva un ruolo amministrativo delicato e di fiducia per conto della società. Un ruolo di responsabilità, che gli ha così consentito, secondo l’accusa, di sottrarre nel tempo a Sinpar una cifra pari a 98.900 euro circa e a Gaps 175.600 e rotti euro. (…)
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