Corriere Romagna San Marino: Nottata di tensione. Musica alta, gli spacca una bottiglia in testa / Per la vittima, un 40enne, prognosi di un mese. Intervento della gendarmeria per sedare gli animi / Infastidito dagli schiamazzi della festa di fronte al parco Ausa, 30enne reagisce con la violenza
SAN MARINO. La musica è troppo alta, gli spacca una bottiglia in testa. Un mese di prognosi, ma non rischierebbe l’occhio la vittima, un 40enne riminese, fratello di un noto gelataio, titolare di un locale a Dogana. Ed è lì che, giovedì notte, la festa è finita nel sangue. Di fronte all’ingresso del parco Ausa, tre esercizi commerciali della zona (uno studio veterinario, una gelateria, un centro fisioterapico), avevano organizzato una serata per festeggiare i dieci anni di attività: l’appuntamento era autorizzato dalla gendarmeria e si teneva nei locali e nel patio esterno alla gelateria. Tante le persone che hanno partecipato all’evento: il vociare e la musica hanno quindi destato l’attenzione dei residenti. Specie di uno: un trentenne incensurato, italiano ma residente a Dogana. A mezzanotte circa, l’uomo scende in strada a gridare la sua rabbia. «C’è gente che deve dormire qui», urla. Poi, infastidito ancora dagli schiamazzi, afferra una bottiglia di spumante, vuota, e la getta contro uno degli organizzatori, il fratello del gelataio appunto. Gliela spacca in testa, tanto da procurargli un taglio all’arcata sopraccigliare. Il sangue in poco tempo gli sporca il volto e la maglietta: i presenti si scaldano. «Ci siamo preoccupati che stesse bene, lo abbiamo soccorso. Alcuni lo tranquillizzavano, a quel punto si era molto agitato », racconta una testimone. Gli altri chiamano quindi la gendarmeria, ma l’aggressore rimane lì.
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