RASSEGNA STAMPA
Un inizio di legislatura blando, tanto che risulta difficile fare il bilancio dei primi cento giorni di legislatura, tradizionalmente periodo nel quale avere segnali su come il governo neo insediato stia ingranando. Da settembre ci si attende di cominciare a vedere un po’ più di concretezza, non fosso altro che in consiglio dovrà entrare in seconda lettura l’assestamento di bilancio. Finora, non è un mistero, le forze politiche sono state impegnate nell’assegnazione degli incarichi e delle poltrone, come anche molte posizioni dirigenziali della pubblica amministrazione in bilico o in predicato di trasferimento, più quelle che rimarranno scoperte con i dirigenti da rimpiazzare perché nominati in incarichi politici. Il fatto che le forze politiche siano state impegnate a confrontarsi e a scontrarsi politicamente sulla copertura di posti, non ha certo giovato per l’operatività in tanti settori che attendono risposte, dall’economia, al debito pubblico, al caro affitti e problema casa, alla sanità, per citare alcuni settori nevralgici, a parte l’accordo di Associazione all’Ue sempre citato come faro della legislatura. Sulla motivazioni di questa partenza sottotono della legislatura, rispondendo a una precisa domanda dei cronisti, hanno dato alcune risposte dal Psd a margine della conferenza stampa di presentazione della campagna di adesione che porterà al Congresso del partito del 26 e 27 ottobre. “Quello che è noto – ha affermato il presidente del Psd Luca Lazzari – è una complessità nel dare efficacia a questa nuova costruzione politica perché per una parte si viene da un’esperienza precedente e poi c’è un innesto che è quello di Libera che ha portato in qualche modo anche un cambi di assetto del Psd (…)
Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino