Ieri sera, presso la Sala “Joe Cassar” di Borgo Maggiore, si è tenuto un incontro pubblico del Partito Socialista sull’approfondimento della riforma tributaria.
Ma l’apice dell’iniquità viene raggiunto con la riforma tributaria. E’ chiarissimo che il governo abbia intrapreso la strada più comoda: reperire le entrate necessarie al risanamento del bilancio dello Stato aggravando principalmente il carico fiscale sulle due categorie con i redditi più facilmente accertabili, cioè i lavoratori dipendenti e i pensionati. E’ una soluzione lontanissima dalla giustizia sociale rivendicata e sostenuta a più riprese dal Partito Socialista. Sono insufficienti le misure orientate all’emersione e all’accertamento dei redditi. E’ incomprensibile la mancata decisione di utilizzare la Smac Card come strumento per la tracciabilità dei pagamenti. E’ discutibile la scelta di introdurre il quoziente familiare penalizzando le famiglie con i redditi più bassi.
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