Il Partito Socialista, riunitosi ieri nel tardo pomeriggio, ha manifestato nuovamente forte preoccupazione per la gravissima situazione di crisi economica, sociale e politica che sta attraversando il Paese.
Serve una immediata reazione politica, altrimenti sarà inevitabile l’esplosione di un violento conflitto sociale.
In un simile contesto ci vorrebbe un Governo solido, in grado di prendere decisioni concrete e di delineare una strategia di uscita dall’attuale fase di declino.
Il Governo di Bene Comune, invece, si sta sciogliendo come neve al sole e di fatto appare giunto al capolinea. La realtà parla chiaro: sono passati quasi 150 giorni dall’uscita dalla black-list italiana, ma non c’è traccia di ripresa economica e le persone disoccupate sono diventate circa 1.800. Nonostante le frequenti rassicurazioni dei colonnelli della coalizione Bene Comune, all’orizzonte non si vede nemmeno l’ombra di progetti imprenditoriali e investimenti di livello internazionale. (…)
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