San Marino. “Passata l’emergenza, verrà il tempo della riconoscenza”

San Marino. “Passata l’emergenza, verrà il tempo della riconoscenza”

“E’ innegabile ed evidente la disponibilità ed il senso di responsabilità dimostrato da centinaia di lavoratori del settore pubblico, ma non solo, impegnati in prima linea per affrontare l’emergenza sanitaria”.

E’ la riflessione delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU – CSdL e CDLS sull’ermegenza sanitaria.L’emergenza sanitaria ha colpito il nostro Paese, ma più in generale la comunità internazionale, come un vero e proprio “tsunami” ha stravolto ogni aspetto delle nostre esistenze, dai rapporti interpersonali agli equilibri di bilancio e geopolitici. Come in ogni emergenza, è indispensabile darsi delle priorità ed in questo momento è fondamentale mettere in totale sicurezza la salute dei cittadini e mantenere attivi i servizi essenziali per la vita della nostra comunità: il settore pubblico allargato è in prima fila per garantire alcuni di essi, sanità, istruzione e sicurezza.

Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU – Centrale Sindacale Unitaria (CSdL – CDLS) vogliono esprimere ancora una volta la loro vicinanza, stima ed appoggio a tutti i lavoratori che, con grande abnegazione e sacrificio – mettendo anche a rischio la loro salute e quella dei loro cari – prestano la loro attività a favore della collettività.

Passata l’emergenza, verrà il tempo della concreta riconoscenza rispetto agli immensi sacrifici affrontati da alcune categorie di lavoratori e si dovrà anche aprire una seria riflessione finalizzata al potenziamento dei servizi pubblici fondamentali per la protezione sociale, la salvaguardia della salute e la sicurezza del Paese.

Crediamo che sia necessario sottolineare e riconoscere il grande impegno di tutto il corpo docente – Scuole Elementari, Medie, Secondaria Superiore, CFP – Centro di Formazione Professionale – e Istituto Musicale che con grande spirito di iniziativa e disponibilità personale si è immediatamente attivato per continuare a garantire – tramite strumenti informatici, in telelavoro – la continuità dell’offerta formativa a migliaia di studenti, ciò nonostante i fortissimi vincoli in essere e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Un impegno ed una disponibilità che va ben oltre il tempo trascorso in collegamento con gli studenti e che richiede una profonda modifica delle fasi preparatorie delle lezioni e del materiale didattico. Vorremmo che non si ripetano mai più gli interventi unilaterali ed imposti dall’alto che il corpo docente ha dovuto subire nella precedente legislatura.

Un sincero e profondo ringraziamento va anche a medici, infermieri, operatori socio sanitari – sottolineano i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego della CSdL e della CDLS – come pure a tutti i dipendenti dei servizi accessori, quotidianamente impegnati nell’assistenza ai cittadini colpiti dal virus e nell’erogazione dei servizi medico-sanitari in un momento delicato ed emergenziale come questo. Sarebbe auspicabile che, una volta archiviata l’emergenza sanitaria, ci sia da parte dello Stato un riconoscimento per questi lavoratori, magari da concretizzare con l’assunzione immediata a tempo indeterminato dei precari impegnati in prima linea al pari dei loro colleghi, con la definizione di contratti a più lunga scadenza per il personale frontaliero che sta operando nelle strutture sanitarie del territorio, una concreta e condivisa revisione degli aspetti contrattuali del personale già in organico.

Il nostro ringraziamento va anche al personale adibito alla sicurezza ed ai controlli, mai come oggi in prima linea, con turni massacranti e rischi rilevanti per la loro salute. Dagli agenti della Polizia Civile agli addetti dei Corpi militari (Gendarmeria, Guardia di Rocca, Milizie – che non hanno rappresentanza sindacale) riteniamo, una volta superata l’emergenza Coronavirus, che sarà indispensabile riconoscere il merito – non solo a parole – per l’encomiabile attività svolta e per l’impegno dimostrato dai lavoratori di questo comparto a difesa del Paese e della cittadinanza.

Non vogliamo dimenticare un pensiero ed un sentito ringraziamento a tutti i lavoratori del comparto privato che stanno prestando la loro opera – tra mille rischi e problemi – per garantire i servizi essenziali a tutta la cittadinanza: dipendenti dei supermercati, autotrasportatori, servizi di logistica e telecomunicazioni: sicuramente ne abbiamo tralasciati tanti, a tutti loro va il nostro sincero “Grazie!”.

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