San Marino. Patrimoniale? No problem. Felici alla Cupo, Corriere Romagna San Marino

San Marino. Patrimoniale? No problem. Felici alla Cupo, Corriere Romagna San Marino

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Dopo il Consiglio Grande e Generale. Salta il decreto sulla legge patrimoniale. Il segretario di stato Claudio Felici  non ne vuol sapere: «E’ slittata solo per un problema di agenda» /
«Nessuno ha posto dubbi sulla tassa»
/
Socialisti: per noi è un errore a prescindere. Su: così come viene posta, è ingiusta

Patrimoniale  sì, patrimoniale
no. Venerdì notte, dopo una
lunga e comatosa settimana consiliare
dominata solo dalla legge sullo sviluppo,
è “saltato” il decreto sulla patrimoniale.
Così maggioranza e opposizione
si sono spaccate ancora di più
sulla tassa sulla casa. Per i Socialisti
di Intesa, è un «errore a prescindere»
e ci sono altri mezzi per far cassa («il
condono edilizio», per esempio); per
Sinistra unita, «nemmeno la maggioranza
è tanto unita sulla patrimoniale
» e comunque, «com’è fatta, non va
per nulla bene». Per il governo, invece,
non si discute: «E’ slittata solo per
un problema di agenda, nessuno ha posto dubbi sulla tassa», sgombra il
campo dagli equivoci il segretario Felici.
Poi basta con questa storia di doverla
per forza unire ai rimborsi ai
frontalieri (bastonati dalla tassa etnica).
E aggiunge: «Le due cose non collimano
né nelle cifre, né nei tempi»
.

Claudio Felici:
«L’ostruzionismo?
Nessuno ha detto che era
per bloccare la tassa»

Due domande al segretario di stato alle Finanze
Claudio Felici.

L’ostruzionismo dell’opposizione, avete detto,
ha fatto slittare la discussione del decreto. Di fronte
a un muro simile, non sarebbe il caso di riparlarne
tutti insieme della patrimoniale?

«Nessuno ha posto il dubbio sulla tassa, è slittata
solo per un problema di agenda. Nessuno dell’opposizione
ha mai dichiarato apertamente che quell’ostruzionismo
era fatto per bloccare la patrimoniale,
non è stata palesata alcuna avversione».

La patrimoniale serve anche per recuperare fondi
per i rimborsi ai frontalieri, dopo la tassa etnica?

«Questa è una vecchia battuta di cui sono stanco. I
calcoli nei bilanci mica si fanno così, non c’è un legame
diretto tra quelle entrate e quelle uscite. E poi, le
due cose non collimano per nulla, né nei tempi né nelle
cifre. Ai frontalieri dovremo rimborsare non più di 3
milioni di euro, ed è una cosa dovuta».


Claudio Felici. 60 immobiliari in una sola seduta del Congresso

I politici di San Marino impongono nuove tasse, ipotecano i beni dello Stato e non riscuotono, a pro dei diversamente onesti

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy