San Marino. Pdcs: “Fitch ha declassato l’azione di questo Governo”

San Marino. Pdcs: “Fitch ha declassato l’azione di questo Governo”

Il declassamento di Fitch a BBB- per San Marino non è un’eredità del passato. E’ la conseguenza diretta delle scelte degli ultimi mesi di questo Governo, ed in particolare del Segretario Celli, che hanno indebolito fortemente il sistema bancario.

L’ultimo rating, infatti, trasmesso nel dicembre 2016, aveva confermato San Marino in classe BBB, e si fondava proprio sulla stabilità dei bilanci, che nel 2014-2015 avevano chiuso con un pareggio di esercizio e prevedevano il pareggio anche per il 2016, dopo anni di perdite rilevanti, dovute alla necessità di riequilibrare l’intero sistema Paese.

Il Governo di allora aveva intrapreso un’azione che iniziava già a mostrare i buoni risultati che oggi vediamo confermati in termini di crescita, seppur contenuta, invertendo il trend del passato. L’aumento dei posti di lavoro, l’incremento delle entrate fiscali, la crescita dell’economia reale dovuta al consolidamento delle imprese locali, non sono risultati di questo Governo, ma delle politiche e delle scelte operate dalla scorsa Maggioranza e dal precedente Governo.

Dopo 6 mesi dal proprio insediamento, al contrario, l’attuale Governo e l’attuale Maggioranza hanno speso solo parole per la crescita e lo sviluppo. Le uniche mosse attuate sono state quelle riguardanti il sistema bancario, con risultati disastrosi che hanno portato ad un ulteriore declassamento e hanno alimentato la sfiducia dei cittadini.

La cittadinanza, tuttavia, si sta rendendo sempre più conto della gravità di questa situazione. La serata di ieri proposta dai sindacati, che ha visto la fortissima contestazione del Segretario Celli da parte dei presenti, ne è la prova ed è anche la conferma che l’opera di sensibilizzazione e di informazione fatta dalla Democrazia Cristiana, e dal resto dell’Opposizione, sta aiutando la gente a comprendere le non semplici dinamiche del sistema bancario sammarinese e le ragioni dell’acuirsi di alcune criticità, tra le quali la massiccia perdita di liquidità in pochi mesi.

Questo spinge ancora di più il Partito Democratico Cristiano Sammarinese a continuare la propria azione politica, mirata, non a delegittimare ulteriormente questo Governo o ad indebolire l’immagine del Paese dentro e fuori territorio, ma ad analizzare seriamente la situazione e a proporre soluzioni concrete ai problemi, da condividere con tutti gli attori in campo: politica, banche, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali.

Per il PDCS l’unica strada da percorrere per trovare risposte adeguate ai problemi e per garantire la sovranità del Paese è quella della condivisione interna. La stessa strada che, invece, questo Governo ha deciso di abbandonare per affidarsi ciecamente ad un unico soggetto “esterno”, che non ha ancora svelato a nessuno i propri reali progetti ma che, a giudicare dalle azioni di questi mesi, sembra condurre San Marino in un baratro sempre più profondo.

ESISTONO SOLUZIONI ALTERNATIVE.
L’Ufficio Stampa del PDCS
San Marino, 7 giugno 2017

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