Quattro consiglieri del Pdcs (Cons. Antonio Battistini, Cons. Daniela Marchetti, Cons. Filippo Tamagnini, Cons. Edda Ceccoli) intervengono dopo le parole di Teodoro Lonfernini e dei Giovani Democratici Cristiani.
Nel paese, a partire dalla politica, si sta giocando veramente una battaglia tra “coloro
che intendono effettivamente portare fuori la Repubblica da una situazione di
estremo disagio e coloro che invece per motivi personali stanno ancora giocando al
massacro”, un massacro, badate bene, che non produrrà i propri effetti sugli stessi
massacratori, ma sul Paese stesso che ha bisogno di recuperare la sua credibilità
mostrando di saper prendere le distanze dal morbo della corruzione.
Il paese non è in condizioni negative a causa dell’attuale Segretario alle
Finanze Pasquale Valentini che deve far quadrare i conti di un bilancio che crea
preoccupazioni, ma di coloro che da vent’anni a questa parte, coperti dall’ombrello
della nostra statualità e sovranità, con la quale hanno costruito condotte di certo non
sempre nobili, hanno raggiunto posizioni personali impensabili e hanno portato il
paese nella condizione attuale.
A questo punto dunque è necessario che il Paese, l’intero quadro politico e prima
di tutto la Democrazia Cristiana abbiano il coraggio di distinguersi da coloro che
cercano di conquistare l’attenzione della cittadinanza attraverso il vano e tiepido
tentativo di rifarsi una credibilità che difficilmente gli deve essere e gli verrà
riconosciuta.
Certamente non sarà cosa facile perché l’intero paese è oggi avvilito da una sfiducia
diffusa e da un senso di paura generalizzato ma non c’è nulla di male nell’avere paura
perché senza paura non c’è coraggio e quando le persone oneste lavorano insieme per
un bene comune che è il bene del paese saranno altri ad avere paura.
Ascolta il giornale radio di oggi