Andrea Rossini di Corriere Romagna San Marino: Pelliccioni interrogato in carcere. La difesa. Ha negato al giudice e al pm-antimafia di essere stato consapevole che dietro al “pollo” da spennare ci fossero i casalesi / «Ho truffato la camorra, senza saperlo» / L’imprenditore ha intascato un milione di euro in cambio delle false garanzie
Così preoccupato di allontanare da sé il benché minimo sospetto di consapevole connivenza con i casalesi, Flavio Pelliccioni, l’imprenditore sammarinese arrestato nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Il
Principe e la (scheda) ballerina” della Dia di Napoli, non bada neppure a smentire l’idea che si sono fatta di lui gli investigatori: “faccendiere e falsario”. «Sì – ammette – sono un truffatore, ma con la camorra e i suoi affari in Campania non c’entro. Ho rifilato una fideiussione palesemente falsa a quello che mi era stato presentato (da Mauro La Rocca, che gravitava su Roma) come un ingegnere e stimato imprenditore: Nicola Di Caterino ». «Per me però era solo un pollo da spennare, sempre pronto a mettere mano al portafogli al punto da apparire ai miei occhi un fsso. Ne ho ricavato un milione di euro, ma non sapevo con chi avevo a che fare: in realtà ho truffato la camorra. L’ho capito soltanto quando mi è stato fatto notare e allora mi sono spaventato a morte, ho cercato di defilarmi, passare ad altri la mediazione. Il grottesco è che con quella fideiussione palesemente falsa abbiano comunque avuto il finanziamento ». Forse è quello che lo ha salvato, anche se i casalesi erano già pronti a rivalersi sul “suo” locale («Il Beach? Sono solo un inquilino»). «Solo adesso leggendo e rileggendo le carte dell’inchiesta e le intercettazioni mi rendo conto del rischio che correvo… ». Pelliccioni, difeso dall’avvocato Alessandro Petrillo, è un fiume in piena nell’interrogatorio di garanzia nel carcere di Bellizzi irpino (Avellino) davanti al Gip locale. Ma da Napoli, per sentire la sua versione, è arrivato anche il pm anti-mafia Antonello Ardituro, uno dei tre titolari dell’inchiesta.
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