Ieri Roberto Galullo di IlSole24Ore sul blog ‘Guardie o ladri’ pubblica la trascrizione di una intercettazione telefonica intercorsa fra Valter
Vendemini, direttore di Credito Sammarinese, e suo figlio. Intercettazione fra l’altro – almeno apparentemente – inutile ai fini della indagine Decollo
Money di cui si tratta. Si ricava al più che Vendemini non si aspettava affatto quel che gli è capitato (evidentemente era certo di non aver violato alcuna regola) e che il nome del legale di cui Vendemini si servirà, Pier Luigi Bacciocchi, gli è stato suggerito dall’avv. Matteo Mularoni.
Il nome di Matteo Mularoni fa ricordare che pure lui è stato intercettato, nell’ambito dell’indagine Re Nero portata avanti dalla Procura di Forlì, mentre dialogava, per ragioni d’ufficio, con il Direttore di Asset Banca, Barbara Tabarrini.
Allora invano si cercò di attirare l’attenzione sulla evidente violazione della sovranità sammarinese.
Succederà anche questa volta per la telefonata fra Vendemini e suo figlio?
Queste violazioni, se verificate, sono molto più gravi delle casuali sortite in territorio di qualche sprovveduto ragazzotto, sia pure alla guida di un mezzo dello Stato italiano, che pure hanno determinato pronte e formali proteste attraverso l’Ambasciata d’Italia.
Accadde oggi, pillola di
storia