Il movimento Per San Marino si interroga sulle reali possibilità di coinvolgimento dei sammarinesi riguardo al progetto Erasmus.
Gli organi di stampa mettono in grande rilievo la nascita dell’Erasmus del lavoro e l’arrivo del “Diploma comune” valido in più Paesi. Il progetto europeo “Erasmus per tutti” si rivolge ad una platea di 5 milioni di potenziali beneficiari tra studenti, insegnanti e istituzioni. QUALI SONO LE POSSIBILITA’ DI COINVOLGIMENTO DEI SAMMARINESI?
Il governo non può sempre tacere.
La Repubblica scrive che l’Erasmus consiste di risorse e progetti che l’alleanza tra scuola, università e agenzie per l’impiego mette in campo per fare studiare i giovani in Europa, con l’obiettivo finale di trovare lavoro dove esiste. Avrà una dotazione di 19 miliardi e riunisce tutti i programmi europei per i giovani. E si parte prima dell’università, dagli studenti delle scuole superiori per i quali sono disponibili finanziamenti per progetti di studi in almeno due istituti esteri, con l’obiettivo di un “diploma comune”. Ci sono borse di studio per l’università in misura maggiore che in passato: le potranno richiedere fino a 2,2 milioni di studenti. Ci sono contributi per 735 mila studenti che vogliono effettuare all’estero una parte della loro formazione professionale. Sono finanziate le “alleanze della conoscenza” e le “alleanze di competenze settoriali” per incentivare l’innovazione e l’imprenditorialità; i “partenariati strategici” per promuovere lo scambio di esperienze e di know how. Sono finanziate anche le attività di volontariato per i giovani all’estero.
Il movimento Per San Marino chiede al governo una seria e completa informazione sulle opportunità o meno che possono avere i giovani sammarinesi.
Per San Marino
[Comunicato Stampa]
