San Marino. Perquisizione e sequestri a casa di Stefano Ercolani, Antonio Fabbri

San Marino. Perquisizione e sequestri a casa di Stefano Ercolani, Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino

Perquisizione e sequestri a casa di Stefano Ercolani 

Posti sotto sequestro telefoni e pc portatile dell’ex presidente Asset Banca 

Antonio Fabbri

Pesanti minacce e intimidazioni ripetute. In particolare sarebbero un paio i casi più eclatanti ai danni del Segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli. Minacce che, stando a quanto denunciato, sarebbero rivolte al segretario di Stato da parte di Stefano Ercolani, ex presidente di Asset Banca.
L’esposto è stato presentato nei giorni scorsi dopo l’ennesimo atto intimidatorio. La denuncia ha mosso l’apertura di un fascicolo da parte del tribunale che sta indagando sull’ipotesi di reato di “Attentato contro i poteri pubblici”. 

Subito è scattata l’indagine che ieri mattina ha portato alla perquisizione e a sequestri da parte degli agenti della polizia giudiziaria, presso la villa a Fiorentino di Stefano Ercolani, ex presidente di Asset Banca, al quale è stata notificata la comunicazione giudiziaria, ovvero l’avviso che è in corso una indagine nei suoi confronti. Nella perquisizione gli agenti della Pg avrebbero sequestrato anche telefono cellulare e computer portatile. Si stanno acquisendo ulteriori prove, dunque, sugli episodi di minaccia, posto che, a quanto si sa, la denuncia presentata dal Segretario Celli sarebbe già molto circostanziata.

Altre perquisizioni e sequestri Quella a casa di Ercolani, tuttavia, non è stata l’unica perquisizione di questi giorni. Pare infatti che sempre ieri si siano svolti altri accertamenti, perquisizioni e sequestri, presso altra abitazione. Questa volta, però i provvedimenti sarebbero legati ad un altro episodio inquietante di questo periodo molto teso. Le ulteriori perquisizioni di ieri muoverebbero, infatti, da una denuncia del Commissario straordinario di Asset banca.

Esposto peraltro ventilato già nell’imminenza della fuga di notizie. Sembra infatti che le altre perquisizioni di ieri siano mirate a verificare se la pubblicazione di documenti riservati di Banca Centrale e a questa destinati come comunicazione interna – la famosa lettera dei Commissari, insomma – sia stata usata per essere diffusa, attraverso alcuni mezzi di informazione vicini ad Asset, con lo scopo di creare un clima di panico ed esasperare gli animi, come poi per molti è avvenuto. Episodi inquietanti, insomma, sui quali le indagini in corso mirano a fare piena luce.

 

 

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