San Marino. Polo del Lusso, Borletti e gruppo DEA. Riflessioni politiche di Luca Lazzari

San Marino. Polo del Lusso, Borletti e gruppo DEA. Riflessioni politiche di Luca Lazzari

Luca Lazzari, consigliere indipendente, sul Polo del Lusso, una scelta forse non valutata fino in fondo: facile cadere nello sbaglio di “dire sì” al primo avventore

LO SVILUPPO OCCASIONALE E LO SFRUTTAMENTO DELLA SOVRANITÀ
È qui che si manifesta la mia contrarietà più forte. Il concetto di sviluppo che Bene Comune persegue è lo stesso degli ultimi trent’anni, lo «sviluppo occasionale», che troppo spesso ha fatto rima con l’affarismo. Lo sviluppo occasionale basa la sua capacità di attrarre investimenti sullo sfruttamento della sovranità: la sovranità non è altro che l’autodeterminazione; l’autodeterminazione è la facoltà di decidere di sé stessi. Nello sviluppo occasionale a decidere dei sammarinesi non sono i sammarinesi, ma i tanto invocati grandi investitori, che dettano le leggi e modificano i connotati della realtà a proprio piacimento.
ANTONELLA MULARONI E LA PROMESSA DEI 600 POSTI DI LAVORO
Intendo rivolgermi al segretario di stato più schierato: Antonella Mularoni. La mia non è una contrarietà di parte o anti-sviluppista: appoggerei, se ve ne fosse l’occasione, il progetto di riqualificazione urbanistica presentato dall’OSLA.
Mi rivolgo al segretario Mularoni per una ragione precisa: il suo partito, Alleanza Popolare, ha al centro della propria missione politica la moralizzazione. E allora, perché ricalcare – seppur in forma mitigata – lo stesso concetto di sviluppo che ha provocato il dilagare della corruzione, la de-responsabilizzazione sociale, la perdita di conoscenze e abilità lavorative, il ridimensionamento del welfare state, il depauperamento delle risorse pubbliche, il degrado ambientale, il disordine urbanistico, l’esaurimento di interi settori economici?
Bisogna che il segretario Mularoni si affanni di meno a cercare di mantenere le immantenibili promesse e s’interroghi di più su qual è il prezzo per il loro illusorio conseguimento: siamo certi che il Luxury Department Store non ci configuri soltanto come una propaggine commerciale italiana in territorio sammarinese? che non sia la roulette russa su cui si gioca l’impianto commerciale che garantisce reddito a molte famiglie sammarinesi? le promesse degli investitori saranno mantenute oppure l’operazione si concluderà con una gretta speculazione immobiliare? si darà soddisfazione alle giuste aspettative dei giovani in attesa di un lavoro dignitoso, oppure si ripeterà il loro sistemico sfruttamento (che anche il sindacato si interroghi a fondo)?

Leggi il comunicato Luca Lazzari

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