San Marino.
La Serenissima: Mularoni: “I privati non sono interessati a realizzare una cattedrale nel deserto”
SAN MARINO. Il dibattito della seduta consiliare di ieri è ripreso dal comma Comunicazioni.
Dopo l’approvazione, a maggioranza qualificata, della
relazione per il conferimento di beni per la costituzione di capitale
sociale Poste San Marino SpA e per il conferimento dell’onorificenza
Cavaliere di Gran Croce decorato con il Gran Collare a Principe
Alberto di Monaco, si è poi passati al dibattito sulla convenzione per
il“Luxury Department Store San Marino” e per la modifica al Piano
regolatore generale. per l’attuazione di interventi di sviluppo economico”
(II lettura). È intervento su questo tema il segretario di Stato al
Territorio, Antonella Mularoni: “Da più parti ci si chiede di attivare
progetti che possano generare sviluppo. Abbiamo colto questa opportunità
del Polo del Lusso. L’area individuata è abbastanza vicina
al confine e ben visibile. I promotori sono soggetti che da anni stabilmente
si occupano di questo settore e sempre con grande successo.
In questo periodo abbiamo pensato alla variante di Prg perché l’area
interessata al momento non è edificabile. È bene dire che a fronte
di un’area che diviene edificabile ce n’è un’altra che non lo sarà più.
Vorrei evidenziare alcuni elementi: l’investimento prevede due fasi,
la prima sui 60 milioni di euro mentre la seconda prevede 45 milioni
di euro. (…)”
Dopo l’approvazione, a maggioranza qualificata, della
relazione per il conferimento di beni per la costituzione di capitale
sociale Poste San Marino SpA e per il conferimento dell’onorificenza
Cavaliere di Gran Croce decorato con il Gran Collare a Principe
Alberto di Monaco, si è poi passati al dibattito sulla convenzione per
il“Luxury Department Store San Marino” e per la modifica al Piano
regolatore generale. per l’attuazione di interventi di sviluppo economico”
(II lettura). È intervento su questo tema il segretario di Stato al
Territorio, Antonella Mularoni: “Da più parti ci si chiede di attivare
progetti che possano generare sviluppo. Abbiamo colto questa opportunità
del Polo del Lusso. L’area individuata è abbastanza vicina
al confine e ben visibile. I promotori sono soggetti che da anni stabilmente
si occupano di questo settore e sempre con grande successo.
In questo periodo abbiamo pensato alla variante di Prg perché l’area
interessata al momento non è edificabile. È bene dire che a fronte
di un’area che diviene edificabile ce n’è un’altra che non lo sarà più.
Vorrei evidenziare alcuni elementi: l’investimento prevede due fasi,
la prima sui 60 milioni di euro mentre la seconda prevede 45 milioni
di euro. (…)”