Osla, Usc, Usot sul Polo del Lusso, esprimono preoccupazione e rammarico per il metodo utilizzato dal Governo che ha affrontato ‘un tema così delicato quale l’insediamento e l’investimento del c.d. “Polo del Lusso” sul territorio di San Marino’ senza discussione e confronto con i cittadini, le associazioni per valutare la bontà della scelta.
Il progetto così come illustrato e collocato nell’area di Rovereta, dove tra l’altro era già stata concepita una riqualificazione dei capannoni industriali, presenta delle lacune tali da non permettere di rilanciare il tessuto economico/turistico di San Marino che gravita in gran parte intorno al Centro Storico e si sviluppa anche lungo al Superstrada.
Il progetto DEVE essere incardinato sulla valorizzazione della parte Storica ed Istituzionale del Paese e DEVE trarre da tale anima anche la sua forma di sostentamento e successo; San Marino a confronto delle destinazioni dove gli investitori hanno realizzato altri “shopping Mall” ( Fidenza, Serravalle Scrivia, Barberino di Mugello, etc..) è un Paese sovrano collocato al centro dell’Italia ed ha bisogno di rilanciare le realtà economiche già esistenti contestualmente ad eventuali nuove aree turistico/commerciali.
Quindi, gli interlocutori sono quelli giusti, ma non sono mai stati indirizzati a confrontarsi con il tessuto turistico commerciale Sammarinese: il Governo ha posto urgenza alla realizzazione del progetto, ma solo il 13 aprile di quest’anno ha fatto incontrare gli investitori con le realtà di San Marino.
Leggi il comunicato Osla, Usc, Usot