San Marino potra’ contribuire a far volare l’aeroporto di Rimini

San Marino potra’ contribuire a far volare  l’aeroporto di Rimini

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino: «Il Fellini non volerà da solo» Con Bologna i giochi sono aperti / Gnassi e Vitali difendono lo scalo riminese dopo il «no» della Sab

Non lo diranno mai, Gnassi e Vitali. Ma l’impressione, fortissima, il giorno dopo il ‘no’ pronunciato da Bologna al matrimonio dei cieli con Forlì e Rimini, è che fosse un copione già scritto. Il modo per tagliare fuori lo scalo di Forlì, in perdita secca da anni e ormai in liquidazione, e ripartire con le trattative per poter celebrare un fidanzamento a due, tra il ‘Marconi’ e il ‘Fellini’.

Intanto Rimini si guarda intorno.

Punta su Venezia, che potrebbe diventare un partner d’acciaio del ‘Fellini’. Ma soprattutto a San Marino, che «in questi mesi —assicura il presidente della Provincia, Stefano Vitali ha capito sempre più l’importanza strategica dell’aeroporto, e darà un contributo sempre più importante, non solo in termini di investimento».

La repubblica del Titano potrebbe diventare uno degli azionisti di riferimento di Aeradria, «ma la nostra intenzione è allargare sempre di più la società agli investitori privati, ai nostri imprenditori. E ai grandi fondi finanziari, italiani e stranieri, che hanno già preso contatto con Rimini perché interessati a investire sul ‘Fellini’». Vitali annuncia che convocherà, alla luce del ‘no’ di Bologna e degli scenari che adesso si prospettano, «un consiglio provinciale aperto sul nostro aeroporto. Saranno gli stati generali del ‘Fellini’». E ribadisce: «Non resteremo soli, il nostro è un aeroporto troppo appetibile…». (…)   

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