Riceviamo e pubblichiamo.
Le molte inesattezze apparse su alcuni organi di stampa nelle giornate di ieri e di oggi ci impongono, pur nel doveroso riserbo professionale, le seguenti precisazioni:
– non corrisponde al vero che il sig. Claudio Podeschi sia stato sottoposto ad un “lungo interrogatorio”. Il sig. Podeschi non ha risposto all’interrogatorio e non lo farà sino a quando gli atti processuali continueranno ad essere segretati; tale posizione è nota e non muta a cagione dell’avvenuta incarcerazione. Un attimo dopo che gli atti sui quali si fonda l’accusa verranno messi a disposizione delle difese e del sig. Claudio Podeschi quest’ultimo non esiterà a rendere tutti i chiarimenti che gli verranno richiesti da parte dei magistrati inquirenti.
– corrisponde al vero che gli scriventi difensori abbiano chiesto l’annullamento della misura cautelare rilevando molteplici vizi.
– unicamente al campo della fantasia è riferibile la circostanza che al sig. Claudio Podeschi siano stati sequestrati beni per un importo pari a 14 milioni di euro.
Le considerazioni che precedono possono essere estese anche alla posizione della sig.ra Biljana Baruca. [c.s]
Avv. Massimiliano Annetta e Avv. Stefano Pagliai