Ieri durante la conferenza stampa del Congresso di Stato, i Segretari di Stato, agli Esteri, Antonella
Mularoni, ed all’Industria, Marco
Arzilli hanno assicurato che la Repubblica di San Marino non ha chiesto un prestito al Fondo Monetario Internazionale, come da
notizia circolata in ambito sammarinese e che già aveva suscitato le
negative reazioni di Sinistra Unita e Osla.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
A scanso di equivoci, Arzilli ricorda che i contributi concessi dall’Fmi sono fatti in base
alla
partecipazione dei singoli Stati: “Dato che quella di San Marino e’
modesta- puntualizza- il gioco non varrebbe la candela”. Arzilli
illustra quindi gli esiti dell’incontro del week end con la missione del
Fondo. cui hanno portato l’odg condiviso della Commissione finanze e la
riforma tributaria. “C’e’ stata soddisfazione da parte della
missione- spiega- e’ stato confermato che San Marino ha intrapreso una
buona strada e apprezzata la condivisione totale della politica
sammarinese sull’ordine del giorno”. Rispetto alla riforma dell’Igr
sono stati ben accolti i punti sul reato di evasione e gli elementi di
sviluppo.
In particolare, “l’introduzione di un’imposta sul valore
aggiunto e’ stata valutata positivamente”, sottolinea Arzilli. Ma sulla
valutazione finale dell’Fmi San Marino non deve
aspettarsi sconti,
vista la logica di rigore seguita per tutti i Paesi. “Non ci aspettiamo
un rapporto positivo su tutto- manda a dire Arzilli- ma una fotografia
reale, della crisi e dello
sviluppo, rispetto al percorso di trasparenza e all’adeguamento internazionale compiuto”.
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