Slogan e poca concretezza nella prima conferenza stampa del Governo
L’informazione di San Marino
Prima conferenza stampa per il nuovo Esecutivo dopo quasi un mese dal so insediamento. “Il Governo c’è e l’impegno sarà massimo” dice il Segretario agli Interni Elena Tonnini, forse per tranquillizzare chi cominciava a preoccuparsi per il prolungato silenzio.
Di cosa si è parlato dunque nell’incontro con la stampa? Verrebbe da dire: di nulla. Oddìo, non sono mancate le dichiarazioni di intenti e gli slogan: “Trasversalità tra segreterie, con una presa in carico integrata di ogni problematica quale elemento di credibilità e per ridare fiducia” (Elena Tonnini); “Definite le regole di ingaggio, disegnata la road map. Governo e maggioranza viaggiano in sinergia sulle priorità, senza perdere tempo in polemiche” (Federico Pedini Amati, Segretario al Turismo); “Governo attivo e dal profilo alto, nonostante le emergenze ereditate. Fare la fotografia del reale per una consapevolezza” (Fabio Righi, Segretario all’Industria).
Leggermente più concreto il Segretario alle Finanze Marco Gatti, che riferisce a proposito della visita sul Titano del Fmi ma resta sul vago: “Nessun impegno sui tempi, ma solo sul metodo: condivisione per la stabilità. Confronto all’interno dell’Esecutivo, in Parlamento, nel Paese”.
Sulle opposizioni: “Oggi fanno polemica su provvedimenti che loro hanno varato o in maniera incompleta (come la patrimoniale) o sui quali è necessario verificare la correttezza delle procedure (come nel rapporto con la Zte)”.
Neanche una parola sulla sentenza del Collegio Garante e sul “dovere del Congresso di Stato compiere tutti gli atti e tenere tutti i comportamenti necessari per consentire ai giudici di appello nominati di assumere concretamente la carica ed esercitare le loro funzioni”. Ma si tratta solo di giustizia, del resto, che fretta c’è?