Lavoro-pensioni è la doppia emergenza che Marco Tura, segretario CDLS, mette al centro della festa del 1° maggio.
“Con un tasso di disoccupazione del 10%, pari a 1.669 senza lavoro, c’è l’urgenza di intercettare crescita, innovazione e investimenti. Negli ultimi mesi abbiamo firmato contratti che coinvolgono circa 13mila lavoratori, il che significa non solo difendere i redditi di chi lavora già, ma anche dare stabilità a settori economici importanti come quello dell’industria, dell’artigianato, dei servizi e del commercio. (…)
Insieme all’emergenza lavoro, un altro banco di prova è quello delle pensioni. “Da mesi circolano numeri e si fanno dibattiti, – afferma Marco Tura – ma di concreto ancora poco. In attesa che il Governo indichi soluzioni perseguibili per ridare equilibrio al sistema, fin da subito abbiamo il dovere di dare operatività a una previdenza complementare di fatto bloccata dopo la consultazione referendaria. Due problemi sopra tutti: la bassa redditività legata al minuscolo sistema bancario sammarinese e addirittura la mancata erogazione delle quote integrative ai nuovi pensionati. Nel rispetto della volontà popolare, è indispensabile non far morire il secondo pilastro. Lo è in modo particolare se vogliamo davvero tutelare il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
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