La Csu sulla questione della privatizzazione dell’asilo nido di Falciano denuncia che la scelta dell’Esecutivo è stata fatta senza nessun confronto con le parti sociali e chiede pertanto al Governo un incontro.
La scelta
del Governo di affidare a gestori privati l’asilo nido di Falciano va nella
direzione del depotenziamento del ruolo dello stato nell’erogazione dei servizi
sociali fondamentali per la persona. È una scelta che l’Esecutivo ha assunto
senza nessun confronto con le parti sociali, e senza ascoltare le istanze delle
famiglie; una decisione giunta alquanto inaspettata, per di più dopo una fase di
ristrutturazione il cui ingente costo, quello sì, è a carico dello
Stato.
Inoltre, va ad accentuare una situazione, quella degli asili nido, che
vede una netta disparità nelle condizioni per le famiglie, anche dal punto di
vista dei costi economici, che sono più alti per i nidi privati. Di questa
differenza economica, di cui dovranno farsi carico i genitori che porteranno i
figli al nido di Falciano, in una realtà di crisi e di difficoltà economiche per
tanti cittadini, il Governo non tiene per nulla conto.
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