San Marino. Proseguiti nel pomeriggio di ieri i lavori del Consiglio Grande e Generale

San Marino. Proseguiti nel pomeriggio di ieri i lavori del Consiglio Grande e Generale

Diversi i commi affrontati nella seduta pomeridiana del 21 febbraio.

Nel pomeriggio – si legge nel report di San Marino News Agency -, come da ordine del giorno, si riparte dal comma 11 “Permute ed assegnazioni varie”. Sono due le pratiche presentate dal Segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti, il primo relativa alla vendita di una porzione di terreno a Borgo Maggiore in favore di un privato, il secondo relativo alla vendita di un terreno a Montegiardino in favore della società Momoma real estate Srl, afferente al gruppo Marlù Spa. “E’ un’acquisizione strategica necessaria per l’attività aziendale- spiega il Segretario- perché consente lo sviluppo del progetto imprenditoriale ed è volta alla realizzazione della nuova sede di Marlù Spa”.

Come spiega il Sds Canti, da accordo raggiunto anche con l’opposizione, il 60% dell’importo acquisito da entrambe le vendite verrà destinato all’acquisto di beni immobili strategici all’attuazione di politiche di tutela ambientale e la rimanente parte a sostengo della ricerca tecnologica finalizzata al miglioramento ambientale. Entrambe le pratiche sono approvate raggiungendo la maggioranza qualificata necessaria.

L’Aula affronta quindi il comma 12, con la ratifica dei Decreti delegati. In chiusura della seduta della mattina erano stati ratificati i decreti non scorporati, tra cui il n.16 del 6 febbraio 2023 che ha annullato gli aumenti tariffari previsti per il gas dall’Autorità per l’Energia. E sono stati rinviati due decreti, tra cui il n.173 per il “Rilascio dell’autorizzazione alla coltivazione, trasformazione, commercio, semilavorati, infiorescenze e medicinali derivati di cannabis”.

Nella seduta del pomeriggio quindi sono discussi e ratificati il decreto n.159 “Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2023” e il decreto n.12  “Modifiche e coordinamento alla Legge 29 novembre 2022 n.157 – Riforma del Sistema Previdenziale”.  Il primo è presentato dal Sds per gli Affari Esteri Luca Beccari:

“Questo decreto trae la sua origine dalla delega prevista alla legge n.118 del 2010 che prevede siano stabiliti annualmente il numero dei permessi di soggiorno per settori lavorativi in cui è ammessa l’assunzione dei lavoratori migranti. Come sapete, questa attività è ormai di routine e si arricchisce ogni anno di numeri che tengono conto del mercato del lavoro e delle necessità che provengono dalle imprese sammarinesi”. Al decreto sono poi presentati tre emendamenti, su proposta di Anis, per prevedere mansioni ulteriori il cui reperimento di risorse in territorio risulta sempre più difficoltoso: “Succede sempre più spesso che lavori di facchinaggio, pulizia, lavori industriali che prevedono turni a ciclo continuo siano ricoperti da lavoratori extra Ue- prosegue il Sds Beccari- per cui c’è necessità anche di permesso di soggiorno per poter lavorare a San Marino”. Gli emendamenti prevedono quindi in totale 35 permessi di soggiorno temporanei per lavoratori migranti impiegati alla produzione che lavorano a turni, per addetti al facchinaggio e  addetti alla pulizie. Il decreto emendato viene ratificato all’unanimità.

Il secondo e ultimo decreto in esame viene illustrato dal Sds per la Sanità Roberto Ciavatta: “il Decreto delegato n. 12 è di coordinamento alla riforma previdenziale- spiega- è stato proposto in collaborazione con la Segreteria per il Lavoro e tende ad andare a correggere parte della norma che alla sua applicazione ha evidenziato la necessità di qualche modifica, per poter rendere tutto più lineare e applicabile da parte degli uffici. Il Decreto è composto da 10 articoli, modificati formalmente sulla base di considerazioni svolte nell’ultimo periodo di applicazione”.

Guerrino Zanotti di Libera interviene per richiedere, in generale, maggiore chiarezza nelle norme in materia previdenziale: “Nella sostanza non si critica che si dia possibilità di intervenire in modo tempestivo per mettere mano a eventuali distorsioni emersi nell’applicazione della legge- spiega- quello che preoccupa è che in questa materia previdenziale ci sia una stratificazione di norme, decreti e articoli sparsi nei vari testi di legge e quindi anche di difficile gestione per chi deve applicare la norma. La raccomandazione che ci sentiamo di fare, rimasta disattesa dal 2005 in poi, è quella di addivenire a un testo unico”.  Il decreto 12 emendato viene infine ratificato.

Il Consiglio Grande e Generale passa quindi al comma 13 “Comunicazione della Commissione Consiliare per il Fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata e successivo dibattito”, che si tiene in seduta segreta. I lavori potranno proseguire oltre le 20 di sera per evadere il comma.

 

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