San Marino. Psd dopo l’addio di Belluzzi: “Anche l’atteggiamento di Libera avrà conseguenze politiche”

San Marino. Psd dopo l’addio di Belluzzi: “Anche l’atteggiamento di Libera avrà conseguenze politiche”

Psd: “Anche l’atteggiamento di Libera avrà conseguenze politiche”

ANTONIO FABBRI – Il presidente del Psd Matteo Rossi, all’indomani dell’uscita dal partito e dal gruppo di Npr di Iro Belluzzi, esprime alcune considerazioni anche sul quadro della sinistra sammarinese. “Ormai, ahi noi, siamo abituati a queste fuoriuscite. In un’area a politica ormai frammentata, puntualmente capita che figure anche rappresentative decidano di prendere altre strade e sempre dichiarando l’obiettivo di voler riunire, ma nel frattempo rompono. Anche in questo caso purtroppo il trend è confermato”. “Dispiace tantissimo – leggere quello che è venuto fuori dalla nota di Iro. Ho fatto un commento personale ieri sera. Ho avuto l’opportunità di lavorare con lui fino a ieri. Che fosse in forte sofferenza, lo abbiamo notato tutti. Come compagni abbiamo cercato veramente di comprenderlo e di coinvolgerlo. Il mio commento a caldo è che ci viene imputata questa inattività rispetto a termini statutari. Forse è vero, ma è anche vero che Iro è sempre stato un dirigente di altissimo profilo e avrebbe quindi potuto fare la sua parte e leggere determinate cose mi lascia soltanto l’amaro in bocca. Più umanamente che politicamente”, dice Matteo Rossi.

Il Segretario del Partito, Gerardo Giovagnoli sottolinea dal canto suo, che “la sua scelta non è stata mai comunicata nel partito finché non è stata presa”. Quindi Giovagnoli fa delle con siderazioni politiche sul percorso scelto: “Al di là del fatto che non rimarrà in maggioranza e la fedeltà alla sottoscrizione del programma… scegliere di non di collocarsi nel gruppo misto, e quindi soddisfare le condizioni che ha scritto, ma di andare direttamente all’opposizione, ci pare una contraddizione in termini, segno di una confusione imperante da due anni a questa parte. Tra l’altro più che nei confronti del partito, era verso la maggioranza che la sua avversità era più latente e la questione relativa alla giustizia era chiara. In questi casi – prosegue Giovagnoli – quando si esce da un partito, si fa sempre riferimento a un involucro vuoto: sono frasi di circostanza che il Psd ovviamente rigetta, perché non trovano riscontro nella verità dei fatti. Non si può certo dire che non ci sono idee su temi infrastrutturali, di collocazione internazionale, di mantenimento dello stato sociale. Non credo che questo possa essere detto e tra l’altro non lo aveva mai detto prima”. Poi ironizza Giovagnoli. “Tra l’altro non è una mossa che porta grande fortuna.

Nessuno dei due consiglieri usciti dal Psd per andare in Libera – afferma il segretario del Psd, Gerardo Giovagnoli, parlando delle defezioni registratesi prima delle elezioni – è stato poi riconfermato. Anche perché molte persone che appartengono al Psd trovano la legittimità del proprio pensiero in un contenitore nel quale sono le idee a contare più che le cordate o le capacità delle grandi ammucchiate di preferenze parte della politica di atri tempi. Nel momento in cui te ne vai, la tua identità la perdi.

Dire che Libera è la casa dei socialisti e dei democratici, quando si è collocata fin dall’inizio come area di una sinistra più sfumata, e sostenere che sia la custode dell’identità di Socialisti e Democratici, beh, non glielo lascio dire”.

Sul piano politico, Giovagnoli aggiunge poi che la mossa, anche di Libera, di porsi come interlocutore per ‘appropriarsi’ di consiglieri altrui “avrà ripercussioni nei rapporti tra i partiti. Ci sono delle conseguenze a queste azioni. Sarà più difficile sedersi al tavolo con Libera.

I vertici del Psd rilevano anche come gli elementi che più critici che creavano meno distensione nei rapporti interni, a questo punto se ne sono andati. Il riferimento è a Denise Bronzetti prima e, appunto, a Iro Belluzzi. “Non si gioisce mai quando un compagno sceglie una strada diversa, però riteniamo che ci siano ora elementi per rivendicare maggiore compattezza nella nostra azione e ripartire di slancio in maniera da rinforzare la sinistra”.

Attesa anche una specifica comunicazione del gruppo di Npr, “ma ci pare di poter dire che probabilmente adesso si proseguirà con maggiore compattezza ed omogeneità”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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