Il Partito dei Socialisti e dei Democratici (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza) ritiene impossibile che, ad Aprile 2011, il Governo di San Marino continui a “giustificare l’assenza di risultati concreti puntando il dito contro Tremonti“.
Il Psd lamenta la mancanza di fatti da parte dell’esecutivo, incapace, secondo Fiorenzo Stolfi, anche di ascoltare con atteggiamento positivo le proposte e le esigenze del neonato movimento Mics (Movimento Imprenditori e Cittadini Sammarinesi).
“Tutti i provvedimenti fatti a partire dal 2008, sono nati da pressioni esterne” precisa Morganti, che sottolinea anche la mancanza di fiducia nei confronti del Governo, sia da parte della cittadinanza, sia da parte degli interlocutori esteri, Italia compresa.
“Anche la questione europea non è certo vissuta come bandiera ideologica” precisa il segretario Giovagnoli, criticando l’impostazione del negoziato avviato da San Marino insieme agli altri microstati.
A chi critica il Psd per il dialogo avviato con il Patto, il Partito dei Socialisti e dei Democratici risponde che “non verrà dato alcun sostegno alla maggioranza. Daremo solo una mano al Paese e, una volta risolte le tematiche principali, chiederemo che si vada al voto“.