Il PSD, per quanto riguarda l’approvazione della legge sull’attività intramuraria ed extramuraria del personale medico e paramedico dell’ISS, intende ribadire che fin dall’inizio del dibattito ha apportato al provvedimento un proprio contributo attivo, anche in base a quanto contenuto nel programma di Governo, per salvaguardare il livello delle prestazioni verso gli assistiti ISS, aumentare la percentuale di introiti dello Stato rispetto alle prestazioni in intramenia e diminuire le ore possibili di lavoro fuori dal servizio ISS; purtroppo non sempre si è trovata la piena convergenza sulla extramenia.
Sui temi della sicurezza sociale e in particolare della salute, il confronto interno al PSD è sempre appassionato. In merito ad alcune criticità evidenziate si è lavorato a livello tecnico e politico per dare una soluzione in positivo.
La legge rappresenta una regolamentazione necessaria (in applicazione della norma n. 153 del 1991 che già prevedeva l’attività di consulto – consulenza extramuraria – l’attività professionale intramuraria) prevista nel programma di governo che non si doveva disattendere, così come non si dovranno disattendere tutti gli altri obiettivi concordati nella coalizione Bene Comune. Dunque, un sì di responsabilità; vigileremo con attenzione perché non venga in alcun modo compromesso lo stato sociale. A questo scopo il PSD, come sostenuto dal Gruppo Consiliare, ritiene indispensabile potenziare l’Authority per garantire le doverose funzioni di controllo. Inoltre, tenuto conto della spending review, il PSD propone che venga portato avanti un confronto per una revisione delle indennità per coloro che effettueranno la scelta dell’Extramuraria, data la nuova opportunità offerta a queste professioni.
L’attuazione della legge deve avvenire con il rigoroso rispetto delle finalità presenti nel Programma di Governo, con particolare attenzione alla crescita professionale, alla qualità di servizi e prestazioni verso gli assistiti ISS e che si intervenga, se vi è la necessità, con gli opportuni interventi correttivi, aspetti questi ultimi su cui è emersa nel dibattito consigliare la condivisione della Coalizione Bene Comune.
San Marino, 24 ottobre 2013
L’Ufficio Stampa