San Marino. Psrs su Consiglio dei XII e residenze

San Marino. Psrs su Consiglio dei XII e residenze

“L’atto di giustizia e di chiarezza”, al quale ha fatto riferimento Stefano Palmieri nei giorni scorsi commentando la decisione adottata a maggioranza dal Consiglio dei XII di concedere la possibilità di intestarsi una proprietà immobiliare dopo un solo anno di residenza sul territorio sammarinese, ha avuto il grande merito di mettere in evidenza la totale mancanza di coerenza del movimento politico di cui lo stesso Palmieri è Coordinatore. Sono passati, infatti, poco più di due anni da quando, nella precedente legislatura, i socialisti avevano avanzato una serie di proposte finalizzate allo sviluppo economico e alla crescita sociale della nostra Repubblica, che erano state inserite all’interno di un unico progetto di legge condiviso con tutte le altre forze della maggioranza di allora. Tra le varie proposte vi era anche quella di eliminare qualsiasi tipo di vincolo temporale per l’acquisizione di immobili da parte di soggetti residenti, risultato che oggi viene raggiunto con un vero e proprio blitz nel corso dell’ultima seduta del Consiglio dei XII, evitando accuratamente di affrontare un argomento così delicato in una apposita discussione all’interno del Consiglio Grande e Generale. Probabilmente qualcuno soffre della sindrome della “memoria corta”, ma noi socialisti vogliamo ricordare come andarono a finire le cose nel 2008, quando Alleanza Popolare, dopo aver condiviso e sottoscritto questo intervento legislativo, modificò repentinamente la propria posizione determinando addirittura la caduta del governo ed il ricorso anticipato alle urne. Oggi Alleanza Popolare rinnega clamorosamente le tante battaglie portate avanti nel passato e si rende complice di una deliberazione del Consiglio dei XII, che manifesta la completa incapacità del governo di mettere in campo un progetto economico serio e credibile indirizzato alla realizzazione di un nuovo Sistema San Marino in grado di rapportarsi autorevolmente con la Comunità Internazionale e con la vicina Repubblica Italiana.
Ma non sono una novità i mutamenti di opinione sulla base delle convenienze di parte. I cittadini sammarinesi, che hanno sicuramente la memoria più performante di molti esponenti dell’attuale maggioranza, ben si ricorderanno l’aggressiva campagna elettorale attuata dal Patto per San Marino che accusava in particolare i socialisti ed in generale la coalizione “Riforme e Libertà” di voler trasformare la nostra Repubblica in una realtà analoga al Principato di Monaco. Evidentemente qualcosa nel frattempo è cambiato perché adesso è il Patto ad affrontare questioni che fino a poco tempo fa venivano considerate impronunciabili tabù da diversi partiti della maggioranza. Ora si può parlare di residenze, di giochi, di liberalizzazione delle intestazioni di immobili per i residenti e anche di case in multiproprietà per attirare capitali. Fino a qualche tempo addietro ciò non era possibile e chi lanciava certe ipotesi veniva additato come il più deprecabile dei faccendieri.
Da questa vicenda si può evincere, innanzitutto, che il tempo (… basta anche poco!) ha la incredibile dote di far cambiare idea anche a chi usualmente è più intransigente e rigoroso e, in secondo luogo, che Alleanza Popolare non ha più titoli per dare lezioni gratuite e non richieste di moralità e di coerenza alle altre forze politiche.
A questo punto, si è definitivamente chiusa una fase politica. Il Partito Socialista Riformista Sammarinese è assolutamente convinto che la salvezza del Paese non la si può raggiungere con espedienti temporanei e con soluzioni tampone e, quindi, auspica che si possa aprire una stagione politica innovativa con il contributo di tutte le forze sane e responsabili con l’obiettivo di fare uscire la nostra Repubblica da una crisi economica e sociale senza precedenti, attraverso un grande progetto di riforme condiviso socialmente e sostenuto politicamente orientato alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo perfettamente integrato con gli standard normativi indicati dagli organismi internazionali.
Ufficio Stampa PSRS

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